Martedì 09 aprile 2019 - ore 17.30
Sala Maggiore della Camera di Commercio di Trieste, Piazza della Borsa, 14
Incontro con il prof. Giuseppe O. Longo e l’attrice Paola Bonesi
A cura del prof. Andrea Sgarro
Il metàlogo è una forma di dialogo (di solito tra Padre e Figlia) introdotta da Gregory Bateson nel suo libro Steps to an Ecology of Mind (1972, trad. it. di Giuseppe O. Longo, Verso un’ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976). Il dialogo riguarda un argomento problematico e, nelle intenzioni di Bateson, il suo svolgimento dovrebbe non solo esporre le argomentazioni dei dialoganti, ma la struttura e il contenuto della conversazione dovrebbero in qualche modo alludere al tema trattato. Vengono presentati due dialoghi: il primo, Metàloghi e Minotauri, riguarda il problema del vero e del falso, con riferimento in particolare alle opere d’arte, ed è esso stesso oggetto del problema, essendo un metàlogo à la Bateson. Il secondo metàlogo, La mappa non è la pappa, riguarda il rapporto tra mappa e territorio, ovvero tra le cose e le loro immagini o i loro nomi, uno dei temi sui quali Bateson ha più indagato. Entrambi i metàloghi offrono spunti di riflessione e contengono osservazioni acute e spassose.
Giuseppe O. Longo - professore emerito di Teoria dell'informazione all'Università di Trieste, si occupa di intelligenza artificiale e delle conseguenze socioculturali dello sviluppo tecnico, temi sui quali ha pubblicato diversi saggi, tra i quali Il nuovo golem, Homo technologicus, Il simbionte, Il senso e la narrazione, Homo immortalis (con N. Bonifati), Bit bang. La nascita della filosofia digitale (con A. Vaccaro). Collabora a varie testate, tra cui Avvenire, Prometeo, Doppiozero, Scienzainrete. Ha pubblicato tre romanzi, tre volumi di opere teatrali e dodici raccolte di racconti. Le sue opere sono tradotte in diverse lingue. È traduttore e attore (si segnala l’interpretazione di Heisenberg nel suo dramma Farm Hall 45, replicato al Teatro Puccini di Firenze il 4 dicembre 2014).