Il percorso storico
Il Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste nasce nel 1946 per volontà dello scrittore Giani Stuparich e di un comitato promotore formato dai maggiori esponenti della Trieste intellettuale di allora. Ottenuta dal Comune, quale sede, la Sala del Ridotto del Teatro “Giuseppe Verdi”, il sodalizio si fa promotore, nei primi anni di attività, di un’azione in difesa della cultura italiana di Trieste, indispensabile nel difficile periodo immediatamente successivo alla conclusione del secondo conflitto mondiale. Nei decenni seguenti il CCA si dedica ad un’opera di più ampia e completa diffusione e aggiornamento culturale, aprendo il suo sguardo a svariati campi dello scibile.
Ai nostri giorni, in sintonia con il graduale cambiamento della posizione storica di Trieste, il Circolo - sempre in assoluta indipendenza da vincoli di qualsiasi tipo - segue con attenzione le trasformazioni sociali e culturali della collettività, modificando di volta in volta la propria funzione in favore della diffusione culturale più ampia. Il sodalizio, infatti, vuole oggi essere punto di incontro e veicolo di scambio tra la cultura italiana e quella europea.
Il Circolo – per tradizione consolidata – opera non limitatamente ai propri Soci, ma a vantaggio dei tutta la collettività. Le sue manifestazioni sono assolutamente gratuite ed aperte a tutti.
In oltre sessant’anni di attività il Circolo della Cultura e delle Arti ha organizzato oltre seimila manifestazioni.
Tra i numerosi riconoscimenti ufficiali ottenuti, particolarmente rilevante il Diploma di Prima Classe con Medaglia d’Oro per i Benemeriti della Scuola della Cultura e dell’Arte, assegnato dal Presidente della Repubblica nel 1972.
Il Presidente e il Consiglio Direttivo del CCA sono stati ricevuti in udienza ufficiale dai Presidenti della Repubblica Giuseppe Saragat, Sandro Pertini, Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi.
Le risorse umane
Alla Presidenza del CCA si sono succedute molte individualità di spicco nel contesto cittadino, ognuna delle quali ha contribuito lasciando un’impronta notevole: lo scrittore Giani Stuparich, il letterato Silvio Benco, il geofisico Francesco Vercelli, l’ammiraglio Raffaele de Courten, il colonnello Antonio Fonda Savio, l’avvocato Pietro Ferraro, l’ingegnere Marcello Spaccini, l’on. Giorgio Tombesi, il dirigente RAI Licio Zellini, il docente universitario Gianfranco Guarnieri, l'avvocato Sergio Cecovini. Attuale presidente è il prof. Piero Paolo Battaglini.
Numerose altre significative presenze cittadine hanno fatto parte, per brevi o per lunghi periodi, del Consiglio Direttivo del Circolo, offrendo una collaborazione indispensabile.
Gli ospiti
Svariate centinaia di personalità, tra le più importanti della cultura, sono state ospiti del sodalizio, tra le quali:
Arduino Agnelli, Giorgio Albertazzi, Michelangelo Antonioni, Ivo Andric, Beniamino Andreatta, Piero Angela, Giulio Carlo Argan, Alberto Asor Rosa, Enzo Biagi, Carlo Bo, Norberto Bobbio, Sandro Bolchi, Valentino Bompiani, Anton Giulio Bragaglia, Vittore Branca, Italo Calvino, Carlo Cassola, Carlo Castellaneta, Manlio Cecovini, Gino Cervi, Giulio Confalonieri, Luigi Dallapiccola, Giacomo Debenedetti, Ferruccio De Bortoli, Giacomo Devoto, Gillo Dorfles, Francesco Flora, Antonio Foà, Vittorio Gassman, Alfonso Gatto, Gianandrea Gavazzeni, Virgilio Giotti, Renato Guttuso, Margherita Hack, Eugène Ionesco, Vito Levi, Claudio Magris, Biagio Marin, Marcello Mascherini, Massimo Mila, Arnoldo Mondadori, Indro Montanelli, Elsa Morante, Alberto Moravia, Cesare Musatti, Ernesto Nathan Rogers, Tommaso Padoa Schioppa, Pier Paolo Pasolini, Guido Piovene, Gio Ponti, Vasco Pratolini, Michele Prisco, Salvatore Quasimodo, Carlo Ludovico Ragghianti, Sergio Romano, Renzo Rosso, Umberto Saba, Natalino Sapegno, Leonardo Sciascia, Cesare Segre, Vittorio Sgarbi, Ignazio Silone, Mario Soldati, Giovanni Spadolini, Ugo Spirito, Fulvio Tomizza, Giuseppe Ungaretti, Elio Vittorini, Roman Vlad, Antonino Votto, Cesare Zavattini, Antonino Zichichi e numerosi altri.
Le attività fra passato e futuro
Le attività del Circolo, organizzate anche in forma ciclica o raggruppate in forma monografica, si articolano in conferenze, dibattiti, tavole rotonde, convegni, proiezioni, audizioni, concerti, mostre, che si tengono in sale e spazi ad accesso libero. Sono rivolte ad un pubblico vasto, in forma non specialistica, ma con lo scopo di diffondere, approfondire ed aggiornare le risultanze delle ricerche culturali più recenti nei vari settori.
Le proposte editoriali
Il CCA si dedica assiduamente all’attività editoriale con la pubblicazione di volumi che riguardano la cultura nazionale contemporanea; tra le opere di maggiore interesse: i volumi Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste. Cinquant’anni di storia culturale, Trieste nella cultura italiana del Novecento, l’antologia Scrittori triestini del Novecento oltre a molti e preziosi fascicoli monografici su molteplici argomenti, i quali riportano i testi delle più rilevanti iniziative svolte.
Diversi testi di conferenze e dati aggiornati sull’attività sono inseriti nel sito web: www.circoloculturaeartits.org
Il patrimonio d’archivio
Presso la sede del Circolo è collocato l’archivio storico del CCA, cospicua e importante raccolta di documenti che testimoniano l’attività del sodalizio dalle origini a oggi. L’archivio è a disposizione, su appuntamento, del pubblico interessato e degli studiosi.
Le Sezioni
I Soci
Il patrimonio più importante e insostituibile del Circolo è costituito dai Soci, ordinari e sostenitori.