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1954: Trieste dopo l'America. Tra richiamo alla tradizione e spinte all'innovazione

Con nota del 27/8/2024, la Direzione Cultura della Regione FVG ha comunicato al CCA l’avvenuta approvazione della graduatoria per il finanziamento delle iniziative progettuali candidate in seno all’Avviso pubblico “Trieste 1954 / 2024”, legate alle celebrazioni del settantennale del ritorno della città di Trieste all'Italia, da realizzarsi nei settori dello spettacolo dal vivo, delle manifestazioni cinematografiche, espositive e di divulgazione della cultura umanistica. Il progetto presentato dal Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste in data 15.7.2024, intitolato “1954: Trieste dopo l’America. Tra richiamo alla tradizione e spinte all’innovazione” si è collocato al 2° posto della graduatoria col punteggio 87/100, ottenendo il contributo richiesto di 30.000 euro.

Premessa

Dopa la resa delle forze armate tedesche e collaborazioniste, e i 40 giorni drammatici di occupazione dell’esercito jugoslavo, l’ingresso in città delle truppe neozelandesi segnava per Trieste il 12 giugno 1945 la fine della Seconda Guerra Mondiale. Iniziava però un lungo periodo di conflitto territoriale, politico, ideologico, con protagonisti la Jugoslavia di Tito, l’Italia e gli alleati Anglo-americani. Le trattative portarono ad un iniziale compromesso, con la divisione della Venezia Giulia in due aree d’influenza: la zona A - Trieste e parte della sua provincia - affidata al controllo americano, e la zona B - territori dell’Istria a nord di Cittanova - assegnata al controllo jugoslavo.

Per Trieste si apriva così il periodo della sovranità “a stelle e strisce” del Governo Militare Alleato: nove anni durante i quali il fervore irredentista della maggior parte degli intellettuali, ansiosi di riabbracciare l’italianità in tutte le sue tradizioni ed espressioni culturali, convisse con atteggiamenti di solidarietà e di empatia da parte della popolazione verso gli occupanti d’oltreoceano. Presero piede curiosità e aperture verso le nuove mode nel campo artistico, sportivo, musicale e di costume che si andavano affermando sulla scena internazionale; si manifestò viva attenzione per le nuove conquiste scientifiche e interesse per le accattivanti innovazioni tecnologiche del periodo, ad esempio nel campo della cinematografia.

Il momento si rivelò fertile anche per lo sviluppo economico. Nasceva nel rione di Zaule la cittadella produttiva triestina (embrione del futuro Ente porto industriale, poi EZIT), fonte di espansione occupazionale e catalizzatore di crescente benessere sociale. Un benessere testimoniato anche dalle nuove iniziative di carattere ludico e sportivo: viene fondato il Golf Club; nello Zaule Country Club si praticano baseball e rugby; nei locali si ascolta lo “swing”, i giovani ballano a ritmo di boogie-woogie.

Il 17 febbraio 1946 nasce il Circolo della Cultura e delle Arti, portatore delle istanze di italianità, ma pure aperto alle innovazioni nel campo artistico e delle conoscenze scientifiche. La “questione di Trieste” come è noto si chiuderà il 5 ottobre 1954 con la firma del Memorandum di Londra, seguita il 26 ottobre dallo storico abbraccio della città alle truppe italiane.

Piano delle attività progettuali

Nel settantennale dello storico avvenimento, con il presente progetto il CCA si pone l’obiettivo di ripercorrere e ricordare alla comunità locale, soprattutto ai giovani, le complesse vicende e i tratti salienti di quel periodo, travagliato e al tempo stesso stimolante, affrontando il tema con l’approccio oggettivo multidisciplinare e scevro da ideologie che è insito nel DNA statutario dell’associazione.

Il progetto prevede due azioni:

  1. un insieme di manifestazioni a forte impatto divulgativo, concentrate in due giornate vicine alla data fatidica del 26 ottobre;
  2. iniziative di approfondimento, volte a sedimentare la conoscenza e massimizzare l’assimilazione del messaggio culturale.

Azione 1

Manifestazioni programmate nelle sale del Politeama Rossetti: sala “Generali” (platea, con capienza di ca. 900 posti, per la manifestazione di apertura ed eventi concertistici); sala “Spazio blu” da 52 posti (che verrà prossimamente intitolata “Sala 1954” per proiezioni, conversazioni e illustrazioni tematiche.

1.1 Manifestazioni divulgative a sfondo storico-umanistico

a) Tavola rotonda (Podium-diskussion): “1954: Trieste dopo l'America. Tra richiamo alla tradizione e spinte all'innovazione”. Temi:

- il momento socio-politico (relatore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, UNITS)
- il momento artistico-letterario (prof.ssa Cristina Benussi, già docente Facoltà Lettere e Filosofia, UNITS)
- il momento artistico-teatrale (prof. Paolo Quazzolo, docente Discipline dello spettacolo, UNITS)
- il momento socio-economico (prof. Luigi Gallenti, docente Dipartimento di scienze economiche, UNITS)
- il momento artistico-musicale (Dr. Margherita Canale e M° Romolo Gessi, esperti di musica e musicologia)

b) Conversazione di Karoline Streckler, presidente dell’Associazione Italo Americana del FVG:

- Il Consolato USA, l‘USIS, l’AIA: diplomazia e scambi culturali fra America ed Europa attraverso Trieste

c) Conversazione di Sergio Germani, critico cinematografico, saggista e autore televisivo

- filmografia e testimonianze di storia: Trieste e il restauro di due emblematiche pellicole “ritrovate”

d) Conversazione di Gianluca Guerra, esperto di cinema

- Trieste ispiratrice di spy-story; cinema e letteratura raccontano di agenti segreti, doppiogiochisti, blocchi contrapposti e intrighi internazionali

1.2 Manifestazioni cinematografiche

a) Proiezione di tre documentari, con presentazioni illustrative di apertura

"Trieste 1954" produzione Videoest per Rai, 2004.
Il documentario ricostruisce, attraverso testimonianze d'epoca e materiali d'archivio, la giornata del 26 ottobre 1954 e il contesto politico.

"Le ragazze di Trieste" di Chiara Barbo e Andrea Magnani, produzione Pilgrim 2008.
Il documentario racconta un lato meno conosciuto dell'"occupazione" americana a Trieste attraverso la testimonianza di ragazze che all'epoca sposarono militari americani per poi trasferirsi negli USA.

"Anni di celluloide" di Giampaolo Penco, produzione Videoest 2006.
Il film è l'appassionato racconto di Tullio Kezich, Calisto Cosulich e Franco Giraldi sulla "Trieste cinematografica" dal dopoguerra al 1954.
Commento critico conclusivo Paolo Lughi. Possibilità di interventi e dibattito aperto al pubblico

b) Rassegna cinematografica: “1954 - Trieste spy-stories”

"Corriere diplomatico", USA, 1952;

"Vagone letto per Trieste", Gran Bretagna, 1948;

"La ragazza di Trieste", Francia 1952

Tre film dell'epoca, a tema spionaggio, emblematici di come Trieste era vista all'estero. Le trame delle fiction trassero spunti da situazioni in cui la città venne effettivamente a trovarsi nell’immediato secondo dopoguerra.
Illustrazione a commenti a cura di Gianluca Guerra.
Ulteriori filmati afferenti alle tematiche del periodo, in particolare il documentario “Our American Days” prodotto dall’Associazione Italo Americana, saranno inclusi nella programmazione del sodalizio stesso in base all’accordo di partenariato per il progetto e la relativa visione verrà promossa congiuntamente con il CCA.

1.3 Manifestazioni musicali

Saranno organizzati due eventi di alto profilo, ispirati al mondo del jazz, stile anni ’40 - ’50, in grado di ricreare e riproporre al pubblico le atmosfere sonore dell’immediato dopoguerra.

a) Concerto dell'Orchestra Jazz del Conservatorio di musica “G. Tartini” (Tartini Jazz Band).

L’esibizione del complesso, comprendente 18 elementi fra docenti jazz e alcuni dei migliori allievi del Conservatorio, selezionati in funzione del repertorio, avrà la durata di circa un’ora; sarà preparata e diretta dal m° Mirco Rubegni.
È prevista la partecipazione solistica della cantante jazz Simona De Rosa; possibile l’intervento di altri solisti del Conservatorio alla luce degli ultimi dettagli organizzativi, da mettere a punto dopo la pausa estiva.

b) Performance del Trio Le Babettes.

L’originale e internazionalmente affermato gruppo vocale femminile vintage italiano, specializzato nel repertorio swing, sarà accompagnato da quattro strumentisti. L’esecuzione, di circa un’ora e mezzo, includerà un intervallo di 15 minuti per l’illustrazione del repertorio e il commento di taglio musicologico.

Azione 2

1.4 Manifestazioni espositive e didattiche

a) Mostra iconografico-didascalica “Trieste 1954 - Dall’America a Trieste”

Dieci pannelli con gigantografie e brevi didascalie sintetizzeranno, sulla base di immagini d’epoca selezionate in collaborazione con l’Associazione Italo Americana FVG, momenti salienti ed emblematici del ritorno di Trieste all’Italia. La mostra verrà allestita inizialmente nel foyer del Teatro Rossetti in prossimità delle giornate di svolgimento degli eventi pubblici dianzi descritti; sarà trasferita e riallestita successivamente su un’area di ca. 40 mq. resa disponibile nella sede del Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste (palazzo dell’ex Seminario Vescovile, in via Besenghi 16) ove resterà aperta al pubblico per il restante periodo del progetto (fino a giugno 2025) durante il normale orario di apertura al pubblico (10 ore settimanali nell’arco di 4 giornate settimanali) nonché, su prenotazione, in eventuali altri orari e giornale, per gruppi d’interesse e classi di studenti.

b) stampa e diffusione brochure “Trieste 1954 - Dall’America a Trieste”

Un folder a due ante (4 pagine), a larga tiratura, riassumerà i dati essenziali del progetto, i connotati storici della ricorrenza e il calendario degli eventi. La versione a stampa (tiratura iniziale prevista, 1.000 copie) verrà posto in distribuzione al pubblico dai primi giorni di ottobre nella Hall del Teatro Rossetti, nelle sedi dei partner (Università, Liceo artistico, Conservatori) nonché presso altre istituzioni e luoghi aperti al pubblico, come i Caffè storici della città.
Un codice QR inviterà a consultare l’area web CCA dedicata allo stesso tema “Trieste 1954 – Dall’America a Trieste”, prevista dal piano di comunicazione.
La versione digitale della brochure sarà viceversa veicolata in allegato alle mailing list dell’associazione capofila e dei partner ai rispettivi soci o referenti; verrà resa disponibile e scaricabile dall’area web dedicata e promossa attraverso i canali social.

c) implementazione sezione dedicata al progetto e ai relativi output nel sito www.circoloculturaeartits.org

Nelle nuove pagine saranno ospitati:

- una sintesi del progetto, con logos e indicazioni tecniche di rito, evidenza dei partner e rispettivi ruoli;
- pagine con i tratti salienti dell’evento storico, evidenziati dagli esperti nella Tavola rotonda;
- panoramica sugli eventi, programmi, mostra didascalica, riscontri mediatici;
- link alla video-registrazione della Tavola rotonda effettuata in studio (cfr. Piano di comunicazione)
- download della brochure digitale (cfr. punto b)

d) sensibilizzazione del mondo studentesco

Grazie al partenariato di UNITS e alla convenzione-quadro UNITS-CCA, sono previste attività di informazione all’interno dell’ateneo per sollecitare la partecipazione di studenti di area umanistica agli eventi storico-divulgativi e all’approfondimento della conoscenza sugli eventi di Trieste 1954.
Un docente del Liceo Statale d’Arte “E. e U. Nordio”, in relazione agli obiettivi del progetto, ha proposto alla Direzione scolastica di attivare nell’a. s. 2024-25 un PCTO, replicabile poi in altri istituti e in momenti successivi, incentrato sulla tematica Trieste 1954, per coinvolgere attivamente gli studenti con un laboratorio di ricerca e produzione di output creativi. La relativa delibera potrà venir assunta dopo la pausa estiva, alla luce dell’esito positivo o meno dell’istanza di finanziamento per il progetto.


RUOLO DEI PARTNER

1. Il Rossetti – Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia

L’ente, con il quale sono in atto già da qualche anno proficui rapporti di partenariato nell’ambito di progetti di Divulgazione umanistica promossi dal CCA, parteciperà al piano di comunicazione della presente iniziativa mediante azioni divulgative attraverso i canali istituzionali e rivolte al pubblico che frequenta abitualmente il teatro.
Offrirà ospitalità a condizioni di favore per i principali eventi in programma: Tavola rotonda e conversazioni con il pubblico, proiezioni commentate, esecuzioni musicali, nella sala del Politeama Rossetti.

2. Conservatorio di Musica “G. Tartini” di Trieste

Nel quadro dell’accordo di partenariato, il Conservatorio parteciperà attivamente alla preparazione e all’attuazione della parte musicale del progetto.
Metterà a disposizione aule e materiale per il periodo di prove e per la realizzazione del Concerto da parte dell'Orchestra Jazz del Conservatorio (Tartini Jazz Band), composta da circa 18 elementi, preparata e diretta dal m° Mirco Rubegni, con la possibile partecipazione solistica della cantante jazz Simona De Rosa (due nomi di eccellenza nel panorama jazzistico internazionale). Il complesso includerà altresì fra gli strumentisti quattro giovani strumentisti, tra i migliori allievi del Conservatorio, selezionati in relazione al repertorio.
Il Conservatorio assicurerà il coordinamento con l’altra performance musicale prevista, affidata al Trio vocale Le Babettes, nonché il comodato, l’accordatura e il trasporto di un pianoforte presso il Teatro Rossetti indicato quale sede degli eventi.

3. Università degli Studi di Trieste

In base all’accordo partenariale per il progetto, ricollegabile alla Convenzione-quadro triennale in vigore fra UNITS e CCA per la condivisione e la valorizzazione di eventi culturali che, per la loro valenza didattica, risultino utili a integrare la formazione curriculare degli studenti soprattutto nel campo umanistico, l’Università parteciperà attivamente all’iniziativa.
Collaborerà all’organizzazione della Tavola rotonda su “Trieste 1954” e parteciperà alla manifestazione con relatori esperti sui temi storico-umanistici. Darà supporto al piano di comunicazione del progetto attraverso i canali istituzionali e mediante azioni specifiche di sensibilizzazione degli studenti sulla tematica “Trieste 1954”.

4. TV Koper-Capodistria (RTV SLO)

Alla luce dei consolidati rapporti di collaborazione in essere per la diffusione di contenuti culturali nell’area transfrontaliera e in quelle della Venezia Giulia, sino al Friuli e nel Veneto ove si registrano buoni indici di audience, l’emittente sarà partner per il piano di comunicazione del progetto, con particolare riguardo alla diffusione del video-spot promozionale e di comunicati rivolti al pubblico sugli eventi principali.
Ospiterà nei propri studi una tavola rotonda degli esperti-relatori partecipanti all’evento divulgativo del progetto; la videoregistrazione, dopo la messa in onda, sarà accessibile in podcast attraverso un link che verrà pubblicato nell’area web dedicata al progetto nel sito CCA.

5. Associazione Italo Americana del FVG

L’AIA venne fondata nel 1961, inizialmente con funzioni di collegamento e di promozione digli scambi culturali tra gli USA e la comunità di Trieste dopo la chiusura dell'ufficio U.S.I.S (United States Information Service). Fino al 2006 ospitava nella propria sede il consolato Americano. Attualmente organizza corsi di lingua inglese e varie iniziative di supporto alla collaborazione culturale tra gli Stati Uniti e l'Italia.
In base all’accordo di partenariato per il progetto, l’AIA parteciperà alla Tavola rotonda “Trieste 1954” e svolgerà una relazione sulle caratteristiche della presenza diplomatica e culturale degli USA a Trieste nel periodo postbellico. Collaborerà all’implementazione della rassegna di cinema con i film Diplomatic Courier (protagonista, Tyrone Powers) e il documentario “Our American Days” a suo tempo prodotto dall’Associazione stessa.


Loghi Progetto Trieste 1954


 

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