Martedì 20 Ottobre 2020 - ore 17.00
Sala conferenze Caffè San Marco - Via Cesare Battisti n. 18
Incontro con l' avv. Alessandro Zanmarchi
A cura della dott.ssa Cristina Sbaizero
I beni/testimonianze del passato consentono di interpretare avvedutamente il presente per meglio fondare il futuro. Il patrimonio culturale incorpora e tramanda, di generazione in generazione, conoscenze e valori preziosi per lo sviluppo della comunità; appare chiaro, pertanto, come la sua tutela sia garanzia di sopravvivenza di molteplici beni d'interesse generale ma anche e soprattutto del benessere comune. Peraltro non sempre (e non a tutti) appare evidente la diretta relazione tra tutela, conoscenza, senso critico/capacità di scelta, vantaggio generale e progresso. In modo particolare, non sempre appare chiara la relazione virtuosa (più che proporzionale) tra valori culturali e valori economici; tra sviluppo culturale e sviluppo economico. Anche perché dell'importanza della cultura (e delle sue manifestazioni) - come del resto di tutti i beni più preziosi come l'aria, la salute etc. - spesso ci si avvede solo "in negativo", ossia quando vengono meno, quando si perdono
Alessandro Zanmarchi – Avvocato (Trieste 21.5.1967).
Maturità classica, laurea in giurisprudenza, esercita la professione di avvocato trattando prevalentemente questioni di diritto dei beni culturali, diritto del paesaggio e diritto urbanistico.
Nel 1994 ha fondato insieme a un gruppo di giuristi, economisti, architetti, archeologi e storici dell'arte il Sodalizio internazionale Caput Adriae, organizzazione per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, di cui è stato presidente fino al 2001.
Dal 2001 al 2006 è stato Difensore civico del Comune di Trieste. Dal 2008 è professore a contratto di Legislazione dei beni culturali presso l'Università di Trieste.
Ha partecipato alle attività di promozione, organizzazione e coordinamento scientifico del “Progetto Atlante dei beni culturali”, avviato per iniziativa congiunta dei comune di Trieste, Soprintendenza per i Beni architettonici del Friuli-Venezia Giulia e Università di Trieste. Ha curato, assieme a due altri specialisti, l’edizione cartacea dell’Atlante dei beni culturali edito dal Comune di Trieste.
Dal 2008 al 2016 ha insegnato “Legislazione dei beni culturali” presso il Polo umanistico dell’Università di Trieste in qualità di professore a contratto.
Nel 2014 (a.a. 2014-2015) e nel 2015 (a.a. 2015-2016) gli è stato attribuito per contratto l’insegnamento di “Legislazione urbanistica e dei beni culturali” presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste.
Dal 2013 è professore a contratto di “Legislazione dei beni culturali” presso la SISBA – Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici (Università di Trieste, Udine e Venezia Ca’ Foscari).
A partire dal 1994 ha tenuto conferenze, tra l’altro, sui seguenti temi: ruolo degli enti locali nella valorizzazione del patrimonio culturale; legislazione dello Stato pontificio in materia di antichità e oggetti d’arte; tutela del patrimonio culturale negli stati preunitari; valorizzazione e gestione delle aree di interesse archeologico; tutela spontanea e tutela giuridica del patrimonio costruito; legislazione del XX secolo in materia di patrimonio culturale; nuove prospettive per la mutua valorizzazione di archeologia e architettura; regime fiscale degli immobili di interesse culturale; tutela giuridico-istituzionale dei centri storici: Il nuovo Codice dei beni culturali e del paesaggio: benefici e opportunità per i proprietari di immobili vincolati; tutela e valorizzazione di vie, piazze e altri spazi aperti nel D. Lgs. N. 42 del 2004; conoscenza e catalogazione del patrimonio costruito; i palinsesti urbani: l’importanza dei segni architettonici della cultura del passato e di quella contemporanea; tutela del contesto nel diritto dei beni culturali e del paesaggio.
È autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto dei beni culturali, diritto del paesaggio e diritto urbanistico.
Prenotazione necessaria. La partecipazione al convegno è a ingresso libero e si svolgerà nel rispetto della normativa Covid-19. L'accesso sarà consentito fino al raggiungimento della capienza massima. Per la prenotazione telefonare al numero/scrivere all'e-mail: 040.366744 - info@circoloculturaeartits.org.