Giovedì 22 Ottobre 2020 - ore 17.00
Aula Magna del Seminario vescovile di Trieste, via Besenghi 16
Incontro con i proff. Sergio Bartole e Paolo Giangaspero
in collaborazione con Associazione ANDE
A cura della prof.ssa Cristina Benussi
La Costituzione all’indomani del Referendum
Sergio Bartole: “nel mio intervento intendo svolgere due ordini di considerazioni. Da un lato mi soffermerò ad esaminare il problema della continuità di questa legislatura dopo la modifica della composizione delle Camere, senza trascurare un cenno ai problemi odierni derivanti dal contagio Covid che ha toccato taluni parlamentari. Passerò poi ad esaminare le prospettive di riforma del Parlamento tra conservazione del bicameralismo e suo superamento. Nel primo caso farò cenno alla prospettiva di un incremento delle sedute comuni delle due Camere, nel secondo accennerò ai possibili criteri di ripartizione delle funzioni fra le due Camere ove non si passi al monocameralismo. Di cui tratteggerò le caratteristiche”.
Il dibattito sulla legge elettorale
La riforma costituzionale del 2020 e le possibili conseguenze sulle leggi elettorali.
Il tema della riforma elettorale, negli ultimi mesi è tornato ad avere un’importanza centrale nel dibattito politico. La relazione mira a fare il punto, anche con riguardo alle passate riforme elettorali ed alla giurisprudenza della Corte costituzionale in materia, sulle possibili conseguenze della riduzione del numero dei parlamentari in termini di riforma del sistema di elezione di Camera e Senato.
Sergio Bartole – Sergio Bartole è stato professore di diritto regionale e di diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Trieste fino al 1978. Dal 1978 al 1982 ha insegnato alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Pavia. Nel 1982 ha ripreso la cattedra di diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Trieste, ove ha insegnato per quasi un trentennio. Ha tenuto la sua ultima lezione come professore in ruolo il 21 maggio 2008.
Tra monografie, curatele, articoli e note a sentenza, è autore o coautore di circa 500 contributi.
Ha curato con Benedetto Conforti e Guido Raimondi il “Commentario alla Convenzione europea per la tutela dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali" (Padova 2001); con Roberto Bin la seconda edizione del “Commentario breve alla Costituzione” (Padova 2008); con Vladimiro Zagrebelsky e Pasquale De Sena il "Commentario breve alla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo" (Padova 2012).
Da ultimo si è dedicato al tema delle trasformazioni costituzionali derivanti dai cambiamenti della interpretazione della Costituzione nelle prassi degli organi costituzionali e giurisdizionali. In questo filone di ricerca ha pubblicato un primo volume “Interpretazioni e trasformazioni della Costituzione repubblicana” (Bologna 2004). Ha quindi pubblicato un secondo volume, “La Costituzione è di tutti”, archiviato il 31 ottobre 2012 in Internet Archive (Bologna 2012) che prosegue la linea di quel discorso e si sofferma sulle teorie della costituzione che hanno più largamente influito sull'applicazione e sull'interpretazione della Costituzione.
Nel 2013 è stata pubblicata una raccolta dei suoi scritti ("Scritti scelti", Napoli 2013), selezionati e introdotti dai suoi più vicini allievi.
Paolo Giangaspero - è professore ordinario di Diritto costituzionale nel Corso di Laurea in Giurisprudenza dell’Università di Trieste, dove è titolare altresì dell’insegnamento di diritto regionale. È componente del collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche gestito dalle Università di Trieste e Udine. È socio dell’Associazione italiana Costituzionalisti e componente della direzione scientifica della Rivista “Le Regioni” e del Comitato scientifico della Rivista “Ambiente e Diritto”; fa parte del comitato scientifico del Festival della Costituzione di San Daniele. La sua attività di ricerca riguarda temi inerenti all’organizzazione dello Stato, alla Corte costituzionale ed alle autonomie regionali. È autore di due monografie e di parecchi articoli in materia di diritto costituzionale e regionale