Giovedì 3 giugno 2021 - ore 11.00
Presentazione a cura del prof. Paolo Quazzolo
Programma_invito_3-6-2021.jpg (600×849) (circoloculturaeartits.org)
Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl,
Palazzo Gopcevich, Trieste
03.06 | 20.07.2021
Museo Civico d’Arte,
Palazzo Ricchieri, Pordenone
15.10 | 28.11.2021
Di Marcello Mascherini esistono una fittissima bibliografia, un catalogo generale delle opere plastiche (Allemandi, Torino 1998) e il ricordo di molte mostre delle sue sculture, tra le recenti da segnalare almeno:
Mascherini e la scultura europea del novecento (Trieste, Salone degli incanti, 2007)
Mascherini e Padova (Padova, Palazzo Zuckermann, 2017)
Marcello Mascherini. Lo scultore dei transatlantici (Monfalcone, Museo della Cantieristica, 2017- 2018).
Scultore tra i più importanti del novecento italiano, pochi sanno delle sue opere per il teatro, documentate dal 1948 al 1974, la cui cronaca fu redatta per la prima volta da Adriano Dugulin, già conservatore dei Musei Civici di Trieste, per il catalogo della mostra antologica a Villa Manin di Passariano (1988) con un successivo saggio per la mostra ai Sassi di Matera (2004). Si tratta di costumi e scene per il Teatro Stabile della Città di Trieste (1957-1968), per il club privato La Cantina (1958-1974), dove Mascherini ricoprì anche il ruolo di regista, e per il Teatro dell’Opera di Roma (1969-1970). Mancava tuttavia uno studio esaustivo delle collaborazioni di Mascherini per il teatro, per le feste cittadine, quali ad esempio le famose Cavalchine al Teatro Giuseppe Verdi di Trieste (1948-1960), che chiarisse il significato di tali opere nel contesto socio-culturale in ambito regionale e nazionale.
L’idea editoriale ed espositiva, promossa dall’Archivio Marcello Mascherini, è stata subito condivisa dal prof. Paolo Quazzolo, docente di Storia del teatro al Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Trieste e responsabile scientifico del progetto Marcello Mascherini e il teatro. La spontanea adesione del Comitato di Pordenone della Federazione Italiana Teatro Amatori (che dal 2011 organizza il Festival Internazionale del Teatro Amatoriale presso il Teatro Comunale di Azzano Decimo, rassegna e teatro entrambi intitolati allo scultore) è risultata preziosa per ottenere il finanziamento messo a disposizione dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Altro sponsor fondamentale è stata l’Associazione Triestina Amici dei Musei, intitolata allo stesso artista dal 1983. Enti e associazioni hanno quindi risposto positivamente, creando una cordata fitta ed eterogenea: tra queste, il Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste (della cui sezione Arti figurative Mascherini fu il direttore dalla fondazione fino alla morte nel 1983), che organizza il 3 giugno alle 11 la conferenza inaugurale al Museo Teatrale.
La ricerca presso vari archivi, nonostante le difficoltà poste dal Covid, ha consentito di realizzare la monografia Marcello Mascherini. Il Teatro, curata da Paolo Quazzolo e Francesco Bordin per i tipi di Umberto Allemandi (Torino) con i saggi di Cristina Benussi, Massimo De Sabbata, Lorenzo Nuovo e Paolo Quazzolo. Il libro comprende un ricco inserto iconografico che integra le selezioni in mostra al Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl di Trieste (3 giugno – 20 luglio 2021) e al Museo Civico d’Arte di Pordenone (15 ottobre – 28 novembre 2021). I prestiti per le due esposizioni di disegni, medaglie, sculture e documenti sono stati concessi dall’Archivio Storico e Audiovisuale della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, dallo stesso Civico Museo Teatrale di Trieste e dall’Archivio dell’artista, mentre altre fototeche hanno concesso le immagini d’epoca. In esposizione anche una versione in bronzo, di collezione privata, del Ritratto di Giani Stuparich realizzato da Mascherini nel 1944. Lo scrittore triestino fu il primo presidente del Circolo della Cultura e delle Arti, sodalizio nato nel 1946 con l’intento di valorizzare la cultura di Trieste legandola a quella nazionale con attività di alto livello: nobile scopo perseguito con determinazione anche da Mascherini, che mise a disposizione del Circolo le proprie relazioni con il mondo artistico nazionale.
Programma_invito_3-6-2021.jpg (600×849) (circoloculturaeartits.org)
L'evento sarà proiettato in videoconferenza su piattaforma Zoom. per informazioni rivolgersi alla mail del CCA info@circoloculturaeartits.org
La mostra a Palazzo Gopcevich sarà aperta al pubblico dal 4 giugno al 20 luglio, tutti i giorni (esclusi i lunedì) con orario 10.00 - 17.00. L'accesso avrà luogo con il biglietto d'ingresso al Museo Teatrale "C. Schmidl", che è gratuito fino al 30 giugno 2021.