Martedì 4 maggio 2021 - ore 17.30
Incontro con il prof. Franco Garonna
A cura del prof. Maurizio De Vanna
L’accidia nella dottrina cattolica è uno dei sette vizi capitali. Letteralmente vuol dire assenza di cura, mancanza di interesse e di volontà, inedia, incapacità di provare piacere e di amare qualsiasi cosa, noia. Dante colloca questi “dannati” nel IV girone del Purgatorio, a metà nella ascesa verso il Paradiso Terrestre e non ancora prossimi alla Salvezza. L’esplorazione psicopatologica ritrova nella clinica tratti ascrivibili a questa antica accezione medievale, termine, l’accidia, che non entra nel gergo comune della psicologia clinica né come sintomo né come categoria diagnostica. Parliamo della depersonalizzazione affettiva dei melanconici, dell’anaffettività degli schizofrenici, dell’ottundimento affettivo dei post-traumatici, del vuoto esistenziale e dell’incapacità di amare delle personalità psicopatiche, border-line, narcisistiche e antisociali. Da vizio a malattia dunque come molte condizioni che la psichiatria ha avocato a sé come oggetto di indagine e di trattamento. Ancora una volta ritroviamo nella Poesia di Dante spunti di riflessione di sorprendente attualità, forse utili a chi deve confrontarsi nella clinica con la sofferenza reale di individui che esprimono patologicamente l’incapacità di amare e di essere amati.
Franco Garonna - è nato a Roma nel 1951, medico, psichiatra e psicoterapeuta. Ha avuto incarichi di docenza di Psicologia Generale nell’Università degli Studi di Roma. In Veneto dal 1989, ha ricoperto incarichi di Direttore di Servizi Psichiatrici SSN fino al 2014. Docente di Psicopatologia e Psicologia dell’Emergenza presso la Scuola di Psicoterapia PSIOP di Padova, dal 2017 insegna Psicofarmacologia nel corso di laurea magistrale di Psicologia Università IUSVE. Direttore Sanitario e Medico Responsabile della Casa di Cura Neuropsichiatrica, accreditata con il SSN, “Park Villa Napoleon” di Preganziol (Treviso). Psicopatologia e Psicofarmacologia sono gli ambiti di studio e di ricerca principali sui quali è tuttora impegnato, nella pubblicazione e nella divulgazione scientifica.