Sabato 28 agosto 2021 - ore 16.00
Sala del Complesso turistico - ambientale di APLIS - Località Applis, n.2/C - 33025 OVARO
Conferenza organizzata dalla Sezione Scienze del CCA in partenariato con l'Associazione"Amici dell'Orologeria Pesarina Giovanni Battista e Remigio Solari - aps" e la partecipazione dei partner: Comune di Moruzzo e Associazione VideoTeleCarnia
“Creatività e tecnologia al servizio della Cultura: esperienze a confronto” era il tema della conferenza organizzata sabato scorso (28 agosto 2021) a Ovaro, a cura del Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste in partenariato con varie realtà del territorio nel quadro del progetto 2021 “I saperi dell’era digitale”, col supporto della Regione Friuli V. Giulia.
Introdotto dal presidente del Circolo avv. Sergio Cecovini, da Rosa Maria Solari dell’associazione “Amici dell’Orologeria” di Pesariis e da Lino Not - sindaco del Comune di Ovaro, che aveva concesso il proprio patrocinio -, il dibattito condotto dal direttore della sezione Scienze del CCA prof. Andrea Sgarro ha consentito un’ampia disamina sule modalità innovative e sulle strategie della divulgazione culturale adottate per superare il blocco della pandemia e per capitalizzare, nella fase di ripresa, le esperienze sul migliore utilizzo dei supporti digitali, beninteso senza perdere di vista il valore insostituibile del contatto umano.
I responsabili dell’Immaginario Scientifico di Trieste (Serena Mizzan) e del Bio.Ma. - Riserva Marina di Miramare (Maurizio Spoto) hanno illustrato le soluzioni più innovative adottate per coinvolgere in modo avvincente ed educativo bambini e ragazzi, ma non solo, nella scoperta dei segreti della fisica e delle biodiversità. Reciprocamente, l’assessore alla cultura del Comune di Prato Carnico (Gino Capellari) e il referente della Comunità di montagna della Carnia (Orlando Gonano) hanno confermato il piano di ampliamento del Museo dell’Orologeria storica di Pesariis, auspicando l’intensificarsi dei contatti, lo scambio di esperienze e di buone pratiche fra le istituzioni.
Il prof. Stefano Solari, responsabile scientifico del progetto etnografico su “L’eredità degli ultimi orologiai dll Carnia, tra cultura e innovazione”, ha spiegato l’importanza degli audiovisivi per la salvaguardia della memoria e la divulgazione delle testimonianze a scopo didattico e conoscitivo.
Sulla stessa lunghezza d’onda la dott.ssa Albina Montagnese, sindaco del Comune di Moruzzo, ha riferito sull’imminente conclusione di due progetti culturali ispirati rispettivamente all’epopea del nobile Marco di Moruzzo, ultimo portabandiera nel 1420 del Patriarcato di Aquileia, e di Cora Slocomb Savorgnan di Brazzà, imprenditrice e paladina dell’emancipazione femminile agli inizi del secolo scorso. Questi progetti tendono a rafforzare la consapevolezza sulle radici storiche della comunità locale, ma anche a promuovere il territorio con nuovi itinerari di turismo culturale qualificato. Una linea quest’ultima, come ha ricordato infine Franco Rota, che viene seguita pure nella vicina Regione Istriana ove, attraverso una pianificazione coordinata delle scelte di investimento si sta realizzando una serie di Centri multimediali tematici a supporto dei reperti di pregio, come la “Casa degli affreschi” a Draguccio o la “Casa dei Castelli” a Momiano.
La digitalizzazione è connaturata alla divulgazione telematica e televisiva dei contenuti culturali, ma la sua efficacia rischia di perdersi nel “rumore di fondo” in assenza di una canalizzazione intelligente nella comunità. In tal senso, ha ricordato Celestino Vezzi, un’associazione di volontari come VieoTeleCarnia, assolve ad un ruolo apprezzato che merita di essere tutelato.
Il brain-storming si è concluso con una riflessione sul tema della sicurezza informatica e della protezione dei dati, brillantemente trattato dal prof. Sgarro: argomento non nuovo, affrontato già dagli antichi matematici e dai primi inventori della crittografia, ma oggi più che mai di attualità per le accresciute esigenze di garanzia della didattica e del lavoro a distanza.
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