Domenica 21 maggio 2023, nell’ambito del convegno “Ombre di Luce”
Sala del Museo della Civiltà Contadina – Aiello del Friuli
Conferenza del prof. Andrea Sgarro, direttore della Sezione Scienze matematiche e naturali del CCA, in partenariato con l’Associazione culturale “Navarca”.
L’Associazione culturale Navarca, con sede ad Aiello del Friuli, è stata partner del progetto di Divulgazione umanistica “I saperi dell’era digitale” realizzato dal CCA fra il 2021 e il 2022. Il suo ruolo consisteva nel dare diffusione alle iniziative del Circolo nel contesto locale e supportare la partecipazione scientifica del CCA al convegno internazionale dal titolo "La filosofia del Tempo" che il Comune di Aiello stava organizzando in concomitanza con l’annuale "Festa delle Meridiane”.
Purtroppo la pandemia produsse la cancellazione di tali iniziative. Appena nel corrente anno 2023, domenica 21 maggio, gli enti locali di Aiello hanno potuto ripristinare la tradizionale manifestazione di respiro europeo, compresi alcuni eventi scientifici.
In questo ambito, tenendo fede all’impegno collaborativo pregresso, il prof. Andrea Sgarro è intervenuto con un’apprezzata quanto inedita relazione, intitolata “Sintassi del / nel Tempo”.
Abstract
Dopo aver discusso la diversa concezione che del tempo avevano gli antichi greci, per i quali era il passato a starci davanti agli occhi – e di questa visione rimangono sorprendenti orme nelle lingue che parliamo oggidì - il Relatore ha affrontato il tema dell'evoluzione filogenetica delle lingue, una specie di “orologio” che marca i mutamenti e che ci consente di vedere tracce di lingue scomparse da millenni. Discutendo il caso del rumeno, una lingua che ha subito forti influenze lessicali (di vocabolario) dalle lingue circonvicine, ma che ha una sintassi (una grammatica) neo-latina sorprendentemente “pura”, il Relatore ha illustrato i successi del metodo sintattico propugnato da linguisti come G. Longobardi contrapposto al più tradizionale metodo lessicale, che pure ha portato a risultati straordinari. Il metodo sintattico ci permette di indagare nella “preistoria” delle lingue con incredibile efficacia.