Lunedì 17 maggio 2021 - ore 17.30
Incontro con il prof. Carlo de Incontrera
A cura del dott. Stefano Bianchi
Lo sguardo vigile di Ludwig van Beethoven, nel busto dello scultore Romeo Rathman (Trieste 1880 - Londra 1961) e nella foto di Marino Ierman, ha sorvegliato il salone centrale del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” nel corso di un intero anno, segnato dalle limitazioni della pandemia. Un anno, il 2020, che avrebbe dovuto essere contrappuntato da una serie di eventi progettati nel segno del 250° anniversario della nascita del Maestro di Bonn e del Classicismo viennese. Tra questi, la conferenza del professor Carlo de Incontrera a cura del Circolo della Cultura e delle Arti per il cartellone dei "Lunedì dello Schmidl", dedicata ai rapporti tra Beethoven e la città di Trieste, ripetutamente rinviata e, infine, ricalendarizzata per lunedì 17 maggio 2021, con inizio alle 17.30.
A Trieste Beethoven non ha mai messo piede, sebbene avesse manifestato il desiderio di farlo, per motivi eminentemente gastronomici: «dobbiamo una volta o l'altra fare una gita a Trieste e Venezia per gustare le ostriche», si legge in un Quaderno di Conversazione datato dicembre 1819. «Zur Stadt Triest» era poi l'insegna del negozio di generi alimentari scelti, vini e coloniali in Himmelpfortgasse 948 a Vienna, di proprietà di Heinrich Seelig, fornitore di casa Beethoven. Il quale, come si evince da un altro Quaderno di Conversazione (risalente al novembre 1823), da buon bevitore di vino, apprezzava particolarmente il Picolit.
Beethoven e Trieste: ostriche e Picolit dunque, ma non solo, nella conferenza del professor Carlo de Incontrera, cui potranno prendere parte tutti gli interessati: in presenza fino ad esaurimento dei posti disponibili (nel rispetto delle limitazioni anti-Covid, previa prenotazione all'indirizzo di posta elettronica info@circoloculturaeartits.org) e on-line sulla pagina Facebook del Circolo della Cultura e delle Arti.
Carlo de Incontrera - compositore e musicologo. È stato docente di Storia ed estetica della Musica presso il Conservatorio di Trieste e presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste.
Curatore di manifestazioni musicali, rassegne, mostre e attività culturali per vari teatri italiani e stranieri (Teatro La Fenice di Venezia, Teatro alla Scala di Milano, Biennale di Venezia, Palazzo Grassi, Festival "Mozart e il teatro musicale veneto" di Vicenza, Teatro Comunale di Ferrara, Celebrazioni Stradivariane di Cremona). Ha diretto le attività musicali del Piccolo Teatro di Milano, il settore Musica & Arti Visive del Mittelfest, il settore Musica e Danza del Teatro Nuovo "Giovanni da Udine", le stagioni concertistiche e i festival internazionali di Primavera del Teatro Comunale di Monfalcone, le manifestazioni concertistiche della Scuola Normale Superiore di Pisa; ha ideato progetti per istituzioni di Parigi e di Montréal.
Ha collaborato ai programmi musicali della RAI e di altre emittenti radiotelevisive europee (circa 1000 trasmissioni)
Insieme a Giorgio Strehler ha diretto il progetto del Così fan tutte di Mozart.
Fondatore di Arte Viva e del Centro Operativo di Arte Viva - Feltrinelli (anni 1962-1972), insieme a Miela Reina ha realizzato varie produzioni teatrali da camera. Ha creato e diretto l’Alpe Adria Ensemble.
Ha vinto la selezione RAI per la III Biennale di Parigi (1963), il premio speciale Moretti per la cultura (1969), il premio Abbiati della critica italiana (1987) per la programmazione musicale del Teatro Comunale di Monfalcone. Sempre per la programmazione monfalconese è stato insignito del Paul Harris Fellow del Rotary International e il Comune di Monfalcone gli ha conferito più onorificenze tra cui la Rocca d’Oro.
Collabora con il Radio 3 Ljubliana, curando i cicli «Mediterraneo» (112 trasmissioni) e «La Loire» (23 tasmissioni e 20 Passeggiate nell'immaginario)
Come compositore è stato attivo negli anni Sessanta e Settanta, presente nei principali Festival internazionali; le sue partiture sono edite da Ricordi.
Tra le composizioni più importanti: Opere teatrali: Liebeslied (con Miela Reina e Emilio Isgrò), Post scriptum a Liebeslied (con Miela Reina; varie versioni di Incontrera, Došek, Bussotti, Reina, Cogno), La pazienza del violoncello (con Miela Reina), Vademecum (con Miela Reina); Aus den Wahlverwandschaften. Opere strumentali ed elettroniche: Concerto per pianoforte archi e percussione, For four & more, Prismi, C'est la faute du piano, Gesang ist Dasein, Polifonie, Musique pour la chambre bleue d'Arthénice, Quattro canzoni per Djamila, ...und in sich hinein, Collages I-IV, Postscriptum: W L'Arte; Meeres Stille; varia musica per pianoforte e da camera, Lieder e musiche di scena.
Tra la sua attività saggistica: Wagner in Italia, Wagner in Sicilia, Liszt e l'Italia, numerosi saggi in cataloghi e riviste; curatore della collana di storiografia musicale e musicologia (13 volumi) e la collana dei Quaderni di cultura contemporanea del Teatro Comunale di Monfalcone (9 quaderni); è curatore, insieme all'Università di Udine, ad Agon di Milano, alla Scuola Normale Superiore di Pisa e alla Scuola Superiore di Studi Avanzati di Trieste, del volume Suoni in corso per il decennale del Mittelfest.
Gli è stato conferito il Sigillo Trecentesco della Città di Trieste.
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