Martedì 15 marzo 2022 - ore 17.00
Biblioteca Statale “Stelio Crise”, L.go Papa Giovanni XXIII n.6
Incontro con il prof. Paolo Nicoloso e il dott. Massimo De Sabbata
A cura del prof. Paolo Quazzolo
Link alla videoregistrazione:
Molte furono le collaborazioni dello scultore Marcello Mascherini (1906-1983) con architetti e artisti per progetti di architettura nazionali e internazionali, solo per citarne alcuni, dal Concorso per il Monumento ai Caduti di Como (1925) con Aldo Cervi, al Teatro Politeama Rossetti di Trieste (1928) con Umberto Nordio, agli arredamenti dei molteplici transatlantici con Gustavo Pulitzer Finali, Gio Ponti e tanti altri architetti dal 1931 al 1965, al Ponte dell’Accademia a Venezia (1932) con Aldo Cervi, al Cimitero Monumentale di Sant’Anna a Trieste (1933-1950), alla Triennale di Milano con Gustavo Pulitzer (1933) e Giuseppe Pagano (1934), al Palazzo Reale di Bolzano (1934) con Ferdinando Forlati, al Tribunale di Trieste (1934) con Umberto Nordio, alle città di fondazione Arsia (1937) e Carbonia (1938), ancora con Gustavo Pulitzer, al Rettorato dell’Università di Padova (1940-1941) con Gio Ponti, al Palazzo della Civiltà a Roma (1941-1942) con Cipriano Efisio Oppo, al palazzo delle Assicurazioni Generali a Milano (1949) con Enrico Agostino Griffini, alla Chiesa di S. Antonio Abate a Recoaro (1951-1957) con Giuseppe Vaccaro, al Monumento Internazionale di Auschwitz (1957-1958) con Roberto Costa, al Monumento alla Resistenza di Udine (1958-1959) con Roberto Costa e Nino Perizi, alla Crown Zellerbach Corporation di San Francisco (1959) con Nathaniel Owings, al Centro per la Formazione Professionale di Trieste (1964) con Umberto Nordio, agli alberghi Riviera (1958) e Palace Hotel Adriatico (1964) di Grignano con Aldo Cervi, alla Cappella della Fondazione Giuseppina Saragat ad Anzio (1965), alla Saint John's Abbey and University Church di Collegeville nel Minnesota, progetto di Marcel Breuer, al Tempio di Monte Grisa a Trieste (1966) con Umberto Nordio e Antonio Guacci, alla Bayerische Vereinsbank di Monaco (1970) con Sep Ruf, al Monumento al Duca Amedeo d’Aosta nel parco del Castello di Miramare (1971).
Tra tanti concorsi e realizzazioni si è scelto di focalizzare l’attenzione sui seguenti progetti, rappresentativi di ricche collaborazioni con architetti e artisti italiani nel periodo tra le due guerre mondiali:
- Concorso per il Palazzo Littorio a Roma (1934) con Umberto Nordio, Aldo Cervi e Augusto Cernigoj
- Esposizione Internazionale di Parigi (1937) con Antonio Maraini e Marcello Piacentini
- Stazione Termini di Roma (1939) con Angiolo Mazzoni
- Concorso per il Palazzo della Civiltà Italiana a Roma con Umberto Nordio e Aldo Cervi
- Università degli Studi di Trieste (1938-1950) con Raffaello Fagnoni e Umberto Nordio
Paolo Nicoloso - è professore associato di Storia dell’architettura all’Università di Trieste. Si occupa dello studio delle vicende storico-architettoniche del Novecento italiano, con particolare attenzione alle questioni relative al tema delle identità, del rapporto con le ideologie politiche, alle relazioni tra architettura e le tradizioni dei luoghi e delle memorie collettive. Su questi argomenti ha scritto diversi saggi e promosso ricerche. Ha studiato architettura presso lo IUAV di Venezia, dove si è laureato nel 1984 con una tesi sul dibattito architettonico in Italia durante il fascismo. Sempre a Venezia ha conseguito nel 1992 il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura, coordinato da Manfredo Tafuri, con una tesi sull’Albergo dei poveri di Palermo nel 1700. Ha svolto attività didattica presso lo IUAV di Venezia, il Politecnico di Milano, la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Udine, il Master europeo di Storia dell’Architettura della Facoltà di Architettura di Roma Tre. Fa parte del collegio docenti del Dottorato in Storia dell’architettura e dell’urbanistica dell’Università Iuav di Venezia. Tra i suoi libri: Mussolini architetto (2008), Architetture per un’identità italiana (2012), Marcello Piacentini. Architettura e potere (2018).
Massimo De Sabbata - (Palmanova, 1970), dottore di ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di Udine, si occupa di scultura, pittura e architettura italiana del Novecento. Tra le sue principali pubblicazioni: Tra diplomazia e arte: le Biennali di Antonio Maraini 1928-1942 (2006), Burri e l’Informale (2008), Mostre d’arte a Milano negli anni Venti. Dalle origini del Novecento alle prime sindacali 1920-1929 (2012) e Tullio Crali. Il futurismo giuliano e l’aeropittura (2019); ha inoltre contribuito ai cataloghi del Museo del Novecento di Milano (2010) e di Casa Cavazzini - Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine (2018). Si è più volte occupato della scultura di Marcello Mascherini: nel 2007 ha collaborato alla mostra Mascherini e la scultura europea del Novecento (Trieste); nel 2008 ha curato l’epistolario (Marcello Mascherini. Lettere 1930-1982); nel 2011 ha curato il catalogo della mostra Marcello Mascherini. Una retrospettiva (Malcesine); nel 2021 ha collaborato al catalogo della mostra Marcello Mascherini. Il Teatro (Trieste e Pordenone).