Martedì 7 marzo 2023, ore 17.00
Biblioteca Statale “Stelio Crise”, Largo Papa Giovanni XXIII n. 6
Incontro con il dott. Paolo Baron, a cura del prof. Maurizio De Vanna
Abstract
11 LUGLIO 2019, ore 16.30, una statuetta preistorica emerge dalle sabbie della Picardie ad Amiens, nel rione di Renancourt in Francia. L’equipe di archeologi capeggiata da Clément Paris ha scoperto una Venere di 23.000 anni fa 4 metri sottoterra.
La missione archeologica condotta dall’Institut National de Recherches Archéologiques Préventives (INRAP) era iniziata nel lontano 2014, mentre il sito era stato scoperto nel 2011, a pochi passi da una zona commerciale.
Da allora sono stati ritrovati molti reperti archeologici risalenti all’epoca del Paleolitico Superiore (35.000 – 15.000 anni fa), delle vere piccole opere d’arte. la Venere di Renancourt, è alta 6 cm, scolpita in gesso ed è stata ritrovata eccezionalmente in ottime condizioni.
Costituisce una rara testimonianza dell’arte gravettiana, sviluppatasi in Europa tra 28.000 e 22.000 a.C., caratteristica dei cacciatori-raccoglitori.
Negli ultimi quindici anni, una nuova generazione di ricercatori, grazie all'etnoarcheologia, allo studio delle ossa e del DNA hanno creato protocolli di analisi rivoluzionari, hanno definito nuovi metodi di scavo per rendere finalmente visibile l'invisibile.
E così è emerso il ruolo essenziale e lo status talvolta prestigioso delle donne preistoriche.
Queste donne del passato tornano in vita per la prima volta davanti ai nostri occhi e svelano una nuova storia delle nostre origini.
Ma chi erano le donne primitive? Somigliavano davvero a queste statuette? Quali erano i loro compiti? Quali le loro attività? Quale il loro status all’ interno della comunità? Erano mere procreatici? Figure subalterne? Procacciatrici di cibo? Potevano comandare? Potevano diventare sacerdotesse?
Ripercorrere questa entusiasmante e appassionante ricerca ci offre un ritratto inedito della donna nel periodo preistorico, una figura più vicina a noi e al nostro tempo, di quanto avremmo potuto pensare.
NEL CORSO DELLA PRESENTAZIONE CERCHEREMO DI RISPONDERE A QUESTE DOMANDE
Paolo Baron - Medico Chirurgo, Psicoterapeuta, Agopuntore, Omeopata, Fitoterapeuta, Medico di Medicina Generale.
Ha frequentato il Master in “MANAGEMENT SANITARIO”, autorizzato dalla Regione FVG e svolto presso il MIB di Trieste. È Animatore di Formazione Regionale FVG, Animatore Responsabile Aggiornamento Obbligatorio MMG Ass n. 5 “Bassa Friulana ” fino al 31.12.2007, Medico Ricercatore iscritto all’Albo della Regione FVG, Tutor per gli studenti del 6° anno di corso della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Tutor di Valutazione per i Laureati in Medicina e Chirurgia candidati all’Esame di Stato, Tutor per i laureati in Medicina e Chirurgia iscritti al Corso Triennale di formazione in Medicina Generale presso il CEFORMED della Regione Friuli Venezia Giulia.
Membro dell’organo regionale di Indirizzo del CEFORMED dal 2016 al 16.7.2021, Membro del Consiglio Direttivo Nazionale dell’ AIMEF fino al 2018, Responsabile Nazionale della Ricerca Associazione AIMEF fino al 2018, Membro del Consiglio Direttivo Provinciale dello SNAMI di Udine, Addetto stampa SNAMI di Udine fino al 24.06.2021, Membro del Consiglio Direttivo Regionale dello SNAMI FVG, Addetto stampa Direttivo Regionale dello SNAMI FVG, Presidente SNAMID FVG, Membro del Collegio Nazionale dei Probiviri dello SNAMID fino al 24.06.2021, Membro del Consiglio Direttivo Nazionale della Società Italiana di Psiconeuroimmunologia, Vice Presidente della Società Italiana di Psiconeuroimmunologia. Membro del Consiglio Direttivo della Società Internazionale di Cimatica, Membro del Conservatorio di Storia Medica e Sanitaria Alto Adriatica, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Poliambulatorio San Marco di Palmanova, Amministratore Chat “Medici Fvg covid-19 “, Responsabile del canale YouTube “MEDICI FVG“. Responsabile della pagina Facebook “MEDICI FVG- SNAMID FVG “
Membro del Consiglio Nazionale dello SNAMID dal 25.06.2021.