Martedì 13 giugno 2023, ore 17.00
Biblioteca Statale “Stelio Crise”, L.go Papa Giovanni XXIII n. 6
Conferenza del dott. Pierpaolo Busan, ricercatore e neuropsicologo
A cura del prof. Maurizio De Vanna, direttore della Sezione di Medicina del CCA
Abstract
La Balbuzie Evolutiva è un disturbo del normale ritmo del linguaggio e si manifesta tramite la presenza di blocchi e ripetizioni di sillabe e parole che possono influire molto negativamente sulla qualità della vita di chi ne è affetto. Ad oggi, la causa della balbuzie non è ancora del tutto conosciuta, ma sappiamo che si tratta di una condizione nella quale i circuiti cerebrali utili per la gestione di sequenze motorie complesse (quali quelle utili per la produzione fluente del linguaggio) non funzionano nella maniera corretta, risultando in una cascata di eventi che determinano la comparsa delle disfluenze. Allo stesso modo, ad oggi, non esistono interventi “risolutivi” per questo disturbo.
Di conseguenza, la ricerca scientifica si sta impegnando sul fronte di una migliore comprensione dei meccanismi neurofisiopatologici della balbuzie, così come sta provando ad implementare nuove possibilità di trattamento, che spaziano dalla neuromodulazione cerebrale non-invasiva fino ad approcci di tipo farmacologico.
In questa presentazione, grazie ad una visione centrata su queste recenti evidenze, cercheremo di sfatare alcuni miti che ancora oggi resistono rispetto alle possibili cause e caratteristiche della balbuzie. Tutto ciò ci sarà utile per fare in modo che questo disturbo possa essere valutato (e trattato) in maniera più corretta nei diversi ambiti della nostra società, migliorando di conseguenza la qualità della vita di chi ne è affetto.
Pierpaolo Busan – Laureato in Psicologia presso l’Università degli Studi di Trieste nel 2004 (con lode), ha ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca in Neuroscienze presso il Centro Interdipartimentale B.R.A.I.N. della stessa Università nel 2009. Nel 2013, ha completato la Scuola di Specializzazione in Neuropsicologia, gestita dal Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste.Nel 2009, è stato borsista presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Terapie Avanzate dell’Università degli Studi di Ferrara. Successivamente, dopo un incarico professionale (Neuropsicologo) presso la Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Trieste, è stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste fino al 2015.
Dal 2015, lavora presso l’IRCCS Ospedale San Camillo di Venezia, dove, dal 2020, è Responsabile dello “Stuttering & Speech Therapy Lab”, grazie ad un finanziamento ottenuto dal Ministero della Salute. La sua attuale attività di ricerca si concentra sulla migliore comprensione dei meccanismi fisiopatologici della balbuzie evolutiva e persistente, grazie all’utilizzo di strumentazioni quali la stimolazione magnetica transcranica, l’elettroencefalografia, la risonanza magnetica e la magnetoencefalografia. Le evidenze ottenute sono tradotte in nuovi suggerimenti per il trattamento di questa condizione spesso sottovalutata, grazie per esempio all’implementazione di nuovi protocolli di neuromodulazione cerebrale non invasiva (tramite stimolazione elettrica transcranica).
Entrata libera fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala