Martedì 19 marzo 2024, ore 17.00
Biblioteca Statale “Stelio Crise”, L.go Papa Giovanni XXIII n. 6
Conferenza della prof.ssa Saveria Lory Crocè
A cura del prof. Maurizio De Vanna, direttore della Sezione Medicina del CCA
Abstract
L'impatto delle patologie metaboliche sulla salute pubblica è sempre più evidente: coinvolgono ormai il 25% della popolazione adulta e il 10-20% della popolazione pediatrica, e sono correlate prevalentemente ad obesità e diabete. In particolare, in riferimento alle malattie del fegato, si parla di steatosi epatica quando vi è un aumento di contenuto di grassi negli epatociti superiore al 5%. La steatosi del fegato può avere diverse origini, tra cui la forma non alcolica.
La presenza di infiammazione e necrosi caratterizza la steatoepatite non alcolica con diversi gradi di fibrosi. Si associano, nelle forme a fibrosi iniziale, un aumento del rischio di malattie cardiovascolari (mortalità del 40%), malattie renali e tumori extraepatici, mentre la mortalità per cause correlate a malattie di fegato aumenta esponenzialmente con un grado di fibrosi severa.
Le nuove evidenze suggeriscono l'importanza e la centralità della "steatosi", in quanto la definiscono come "associata a malattia metabolica", vedendola pertanto come entità clinica alla quale si possono associare o differenziare altre cause di malattia di fegato. L'identificazione di fattori che suggeriscano un’aumentata probabilità di progressione della malattia sono di fondamentale importanza. La diagnosi non invasiva di fibrosi è oramai un target importante di ricerca clinica e traslazionale.
L'approccio dietetico e di movimento è un’arma fondamentale anche se ci sono sempre più molecole in studio, alcune delle quali promettenti.
Saveria Lory Crocè – Laureata presso l’Università degli Studi di Trieste nel 1986, dallo stesso anno è abilitata all'esercizio della professione medica e iscritta all’Ordine dei Medici della Provincia di Udine. Nel 1991 si specializza in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva presso l'Università degli Studi di Ferrara. Dalla laurea ha frequentato l'Istituto di Patologia speciale Medica (dal 1.11.94 Istituto di Medicina Clinica), svolgendo attività assistenziale ed attività di ricerca fino al 1998, occupandosi in particolar modo di epatologia. Tra il 1996 e il 1997 è stata Dirigente Medico Incaricato di 1° livello presso l’Azienda Sanitaria Triestina n. 1.
E’ Cultore delle materie "Medicina Interna" e "Gastroenterologia" da ottobre 1993. Ha avuto un rapporto di consulenza di diritto privato per la ricerca sul "Carcinoma primitivo del fegato e cirrosi" con il Fondo per lo Studio delle Malattie del Fegato dal 1994 al 1996. Lo stesso Fondo le ha attribuito tre contratti di ricerca su: "Carcinoma primitivo del fegato e cirrosi" tra il 1990 e il 1993. Dal 2004 è convenzionata in qualità di Dirigente Medico presso il Centro Clinico Studi Fegato dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Trieste. Ricercatrice nel settore scientifico disciplinare Med 12, presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Trieste dal 1998 al 2014, diviene nello stesso anno Professore associato SSD Med 12.
Dal novembre 2016 ad oggi è Direttore SC della Clinica patologie del fegato. E’ membro della Giunta di dipartimento DSM UNITS dal 2014 e membro dell’Osservatorio Regionale Scuole Specializzazione. Tra il 2016 e il 2023 è Coordinatore della Rete epatologica regionale (RER).
Da dicembre 2017 ad oggi è Direttore della scuola di specializzazione in malattie dell’apparato digerente dell’Università di Trieste. Si è occupata prevalentemente di diagnosi e trattamento del carcinoma epatocellulare, dell'epatite B , della cirrosi e delle sue complicanze; del coordinamento e della gestione dei trattamenti ad alto costo con DAA per la cura dell’epatite C; della diagnosi non invasiva della fibrosi epatica in particolare tramite elastografia, e della steatosi epatica, nonché di malattie rare (quali ipobetalipoproteinemia, colangite sclerosante, deficit lipasi acida, Wilson, emocromatosi, porfiria, colestasi familiari) e gestione nel pre e post trapianto di fegato.
Dal 2011 ad oggi è inoltre collaboratrice e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Italiana Fegato.
Ha svolto e svolge attività di reviewer per numerose riviste mediche internazionali ed ha collaborato come Local Principal Investigator in svariati studi non competitivi e multicentrici, nonché a progetti di ricerca internazionali e nazionali sulle malattie del fegato.
Entrata libera fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala