Martedì 7 maggio 2024, ore 17.00
Biblioteca Statale “Stelio Crise”, L.go Papa Giovanni XXIII n. 6
Conferenza del prof. Andrea Sgarro, direttore della Sezione Scienze del CCA
Presentazione del prof. Pietro Polotti (Conservatorio Tartini)
Abstract
Come scegliere fra la Poetica matematica, trattato di matematica di Solomon Marcus (1925-2016), e la Matematica poetica che dà il titolo alla risposta in versi del poeta Nichita Stanescu (1933-1983)? Arte e scienza sono due culture separate da un muro di incomunicabilità? Al dilemma cerca di rispondere un matematico e informatico che ama la musica e suona il flauto con passione e alterno successo.
Dai flauti traversi custoditi alla Biblioteca Capitolare e all’Accademia Filarmonica di Verona fino al flauto di Boehm dell’orchestra moderna passano tre secoli (1550-1850): nel corso del tempo lo strumento è talmente cambiato che non è ben chiaro se si tratti ancora della medesima "macchina musicale"; quest’evoluzione viene illustrata anche grazie alla collezione di flauti dell’oratore. Una domanda è inevitabile: se il progresso nelle scienze è abbastanza evidente, in che misura un flauto moderno è più progredito di un flauto traverso barocco, e un traverso barocco dei flauti di Verona, che non hanno neppure una singola chiave?
Visti gli interessi professionali dell’oratore, non sorprende che siano presenti la geometria stereometrica e la radice dodicesima del numero due.
Andrea Sgarro - Ricercatore senior all’Università di Trieste, già professore ordinario di Cibernetica e di Informatica. Si occupa di teoria dell’informazione, di crittografia, di logica fuzzy (sfocata) e di linguistica computazionale. E’ direttore della sezione Scienze del Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste ed è assai attivo nella divulgazione e comunicazione scientifica; il suo libro, Codici segreti, Oscar Mondadori, ha illustrato per la prima volta la nuova crittografia a una platea di lingua italiana. La linguistica computazionale e la filogenesi linguistica sono al momento attuale la sua preoccupazione principale. E’ un poliglotta appassionato (ha tenuto conferenze e lezioni in cinque lingue diverse) e suona il flauto traverso barocco.
Entrata libera fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala