Venerdì 31 maggio 2024, ore 17.00
Sala conferenze “Bazlen” di Palazzo Gopcevich, Via Rossini n.4
Conferenza del dott. Andrea Pessina
A cura dell' avv. Sergio Pacor, direttore della Sezione Arti Visive del CCA
Abstract
Il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, il dott. Andrea Pessina, presenterà il lavoro svolto a Malta dall'archeologo italiano Luigi Maria Ugolini, attivo durante gli anni 20-30 del secolo scorso.
L’archeologo visitò l’arcipelago maltese rilevando e documentando fotograficamente tutti i templi preistorici e molti altri siti di possibile interesse archeologico, studiando inoltre l’abbondante materiale ceramico rinvenuto negli scavi del complesso templare di Tarxien da Themistocle Zammit agli inizi del Novecento e conservato al Museo archeologico nazionale di La Valletta di Malta. Questo straordinario lavoro confluì in una serie di volumi - Malta Antica – nei quali l’autore si riprometteva di gettare luce sull’origine dell’architettura megalitica maltese e sulla preistoria di Malta, vista come centro di diffusione della civiltà neolitica in Europa.
Questi volumi rimasero però inediti a causa della prematura scomparsa dell’archeologo e il suo importante archivio - costituito da appunti, fotografie, rilievi e progetti - venne conservato al Museo “Luigi Pigorini” di Roma.
Grazie al lavoro dei dott. Andrea Pessina e Nicholas Vella, che hanno esaminato questa mole di materiale che altrimenti sarebbe rimasto in buona parte sconosciuto, e all’avvio di un progetto italo-maltese, viene offerta la possibilità al pubblico di riscoprire i volumi della collana Malta Antica. Un ulteriore tema legato a questo studio e indagato dal dott. Pessina è l'utilizzo a fini politici della Preistoria. La documentazione esaminata infatti mette in luce i legami allora esistenti tra il mondo accademico e il Governo, in un momento in cui in tutta Europa le aspirazioni territoriali venivano di frequente giustificate ricorrendo anche all’archeologia.
Andrea Pessina – Attuale direttore del Segretariato regionale del Ministero della Cultura per il Friuli Venezia Giulia, è anche Soprintendente ad interim della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per il Friuli Venezia Giulia.
Laureatosi nel 1988 presso l’Università degli studi di Pisa in Archeologia, con una tesi di laurea in Preistoria, ha conseguito nel 1993 il Diplome d’Etudes Approfondies (DEA) in Anthropologie Sociale et Historique de l’Europe, presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Toulouse e nel 1998 il titolo di Dottore di Ricerca in Archeologia presso l’Università di Pisa.
Presso la stessa Università ha ottenuto il Diploma di Perfezionamento in Archeologia nel 2006 e ha conseguito un secondo Dottorato di Ricerca in “Preistoria e Protostoria, Storia e Archeologia del Mondo Antico” presso l’Università di Siena nel 2011. Docente a contratto presso le Università di Trento, Siena, Firenze, Pisa e Ferrara negli anni dal 1994 al 2019.
Nel 2009 è diventato Soprintendente Archeologo, dirigendo la Soprintendenza dell’Abruzzo nella fase post-terremoto (2009-2012) e quindi passando a dirigere la Soprintendenza della Toscana, per poi – a seguito della riforma Franceschini – diventare Soprintendente unico per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato.E’ autore di oltre 130 articoli e pubblicazioni sulla preistoria italiana e del Mediterraneo.Ha diretto decine di cantieri di scavo in Italia e partecipato a missioni archeologiche in Oman, Pakistan e Cipro.
Dopo aver fatto parte del Comitato di Redazione del Bullettino di Paletnologia Italiana presso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico “L. Pigorini” di Roma, è diventato direttore delle riviste “Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana” e dei “Quaderni di Archeologia d’Abruzzo”.
Tra i suoi interessi scientifici e di ricerca sono prioritari il tema dell’origine del Neolitico nel Mediterraneo occidentale e quello dell’utilizzo dell’Archeologia per fini politici nel bacino del Mediterraneo nella prima metà del Novecento. Con il collega V. Tinè è autore del manuale universitario “Archeologia del Neolitico. L’Italia tra il VII e il IV millennio” per l’editore Carocci.
I suoi studi su Malta sono stati pubblicati nel 2023 nell’opera “Malta Antica”, apparsa in 5 volumi presso l’editore maltese Midsea Books.
Entrata libera fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala